GPR

Il Georadar (GPR) è un sistema di indagine che utilizza segnali a microonde per penetrare la materia ed interagire con essa. Il georadar consente di rilevare, localizzare e caratterizzare oggetti posti in strutture non ispezionabili visivamente, come ad esempio il sottosuolo. La strumentazione è costituita da un’unità di controllo collegata ad un computer e da un sistema composto da due antenne. Una delle antenne è usata per trasmettere il segnale da inviare, l’altra per misurare il segnale di risposta. A strutture e oggetti sepolti nel sottosuolo corrispondono variazioni delle proprietà elettromagnetiche. La presenza di queste variazioni genera un segnale che viene captato dall’antenna ricevente. Il risultato è un’immagine tomografica che fornisce informazioni sugli oggetti sepolti a vari livelli di profondità.

Come funziona

INDAGINI

All’interno del Parco Archeologico di Paestum le indagini georadar si sono localizzate soprattutto nell’area posta tra Templi monumentali di Nettuno ed Hera.

L’utilizzo del georadar ha consentito di ottenere immagini ad alta risoluzione capaci di fornire una rappresentazione accurata degli oggetti individuati nel sottosuolo.

RISULTATI

Dalle indagini nei primi metri del sottosuolo sono emerse strutture archeologiche sepolte.

Il video mostra le immagini tomografiche a profondità crescente nel sottosuolo dell’area indagata. In alto è indicata la profondità (Z). Se si guarda attentamente il video con il colore rosso sono indicate le variazioni elettromagnetiche del suolo che corrispondono alle strutture archeologiche. Di che tipologia di strutture si tratta? Molto probabilmente fanno parte di un antico sistema di raccolta delle acque meteoriche o captazione dell’acqua di falda.
l team di progetto ha indagato il sottosuolo di un’altra area del Parco Archeologico di Paestum, situata nei pressi di Porta Marina, dove si ipotizzava la presenza di un tempio sepolto. L’utilizzo del GPR ha confermato la presenza del tempio, ha fornito informazioni dettagliate sulla sua posizione e ha permesso la ricostruzione della geometria del basamento. Una scoperta importantissima per la ricostruzione della storia archeologica del sito di Paestum.